Finalmente è stata annunciata la data di partenza e i termini di esecuzione dell’ adc Saipem.
Lo stavamo aspettando, pronti a partire ma anche con qualche timore che venisse in qualche modo aggirato il regolamento di Borsa Italiana al riguardo.
In effetti anche se l’Adc sarà considerato altamente diluitivo, non verrà applicato il modello “Rolling” (che prevede la consegna immediata delle azioni a seguito della sottoscrizione dei diritti), questo perché l’adc viene fatto in modalità inscindibile, o viene sottoscritto interamente o non va in porto, la consegna delle nuove azioni è quindi prevista per il giorno 19 luglio, alla fine del periodo di sottoscrizione dell’eventuale inoptato.
Saranno offerte 95 nuove azioni a 1,013 ogni 1 vecchia.
I diritti saranno quotati dal 27 giugno al 5 luglio compreso (solo 7 giorni) e saranno sottoscrivibili entro le ore 13 del 11 luglio, a seguire, i giorni 12 e 13 luglio verranno offerti gli eventuali diritti rimasti inoptati e prima della apertura del 15 luglio sarà comunicato al mercato l’esito dell’operazione di Adc.
Cosa potrebbe succedere lunedì 27 giugno?
Per effetto del numero di nuove azioni offerte, lunedì l’azione partirà molto alta e il diritto con un prezzo molto basso, se la chiusura di venerdì fosse ai in area 35 euro, il diritto partirebbe da un valore di 33,6 e l’azione da 1,4, ma da qui a venerdì i prezzi dell’azione potranno scendere anche sotto ai 30€.
Non essendoci la consegna immediata e essendo terminato il prestito titoli, sarà gioco facile sostenere le azioni portandole a rialzi importanti (ad esempio a 5€ l’azione salirebbe del 300%), mentre il diritto potrebbe perdere anche il 50% già il primo giorno (probabilmente perché Borsa Italiana metterà il 50% come minimo della banda, se no aprirebbe anche più basso).
Logicamente se l’azione raddoppia e il diritto si dimezza, la somma dei 2 sarà in area 18/20, con una perdita complessiva del 40/50 % che potrebbe tendenzialmente proseguire fino a portare il diritto a zero.
Ricordatevi sempre che durante un adc il vero valore del titolo è quello espresso dal diritto, non dall’azione.
Borsa Italiana ha concesso questo escamotage ma per fortuna ha preteso che sulle opzioni il calcolo venisse fatto considerando azione + diritto quindi le opzioni non saranno rettificate fino a dopo il 5 luglio, giorno in cui il diritto smetterà di quotare.
Fino ad allora saranno mantenuti gli strike originali e il lotto rimarrà di 21 azioni per ogni opzione, dal 6 luglio il paniere costituito da azioni Saipem e relativo diritto sarà sostituito da sole azioni Saipem con contestuale applicazione al prezzo di esercizio, al prezzo di chiusura giornaliero e al lotto, di un coefficiente di rettifica K calcolato segue:
K= (azione saipem+ diritto)- ultimo prezzo diritto al 5 luglio : prezzo azione+diritto, (se il diritto fosse vicino allo zero il risultato della rettifica è pari a 1).
Saranno rettificate tutte le serie di opzioni in negoziazione al termine della seduta del 24 giugno.
Dopo la rettifica le nuove opzioni saranno contraddistinte da una X al termine della serie identificativa, le serie che hanno già una X al termine avranno una Y e quelle che già presentano una Y avranno una Z.
Sarà sospeso l’esercizio anticipato delle opzioni dal giorno 24 giugno al giorno 14 luglio.
Probabilmente azione e diritto verranno sospesi sino all’asta di chiusura, la prima per eccesso di rialzo, il secondo per eccesso di ribasso.
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