La notizia era nell’aria da un po’ di tempo, EDF tornerà nelle mani dello Stato Francese..
si….. tornerà… perché la sua fondazione nel lontano 1946 era il risultato della nazionalizzazione di un certo numero di produttori, trasportatori e distributori di energia elettrica.
Fino al 2004 è stata una azienda statale per poi passare alla forma giuridica della società anonima a capitale pubblico e quotarsi in borsa nel 2005 (ad un prezzo di 33 €)
EDF è uno dei più grandi produttori al mondo di energia elettrica ed è presente anche in Italia con una partecipazione del 99,4 % in Edison.
Alla notizia della nazionalizzazione i prezzi hanno reagito in maniera positiva con un balzo quasi del 15% per poi continuare nelle sedute successive fino allo stop delle contrattazioni del 13 luglio.
Fonte : TradingView
Le contrattazioni dei certificati ovviamente sono ferme ai box, ma la domanda che ci preme chiarire è : quali saranno le conseguenze in caso di effettivo delisting?
In caso di delisting di un titolo presente in un certificato potrebbero verificarsi 3 diversi scenari:
- nel caso di quotazione su più mercati: sostituzione con lo stesso titolo quotato altrove con conseguente rettifica del valore di riferimento iniziale;
- sostituzione del sottostante con un altro sottostante con caratteristiche similari, cercando di mantenere neutrale l’investitore a tale operazione straordinaria, grazie alla rettifica del valore di riferimento iniziale;
- estinzione straordinaria con rimborso all’equo valore di mercato.
Per quanto riguarda i certificati da noi presi in considerazione bisognerà fare chiarezza su prodotti composti dal solo titolo EDF (mono titolo) oppure basket di azioni
Nel primo caso gli emittenti dovranno procedere alla liquidazione al “fair value” cioè all’equo valore di mercato.
Questo che cosa comporta? Che i certificati verranno rimborsati prendendo come riferimento l’ultimo prezzo battuto dall’azione e qualora questo risultasse maggiore alla barriera si riceverebbe il rimborso del capitale nominale più gli eventuali premi se si trattasse di un certificato con premi incondizionati. Nel caso in cui l’ultimo valore dell’azione fosse inferiore alla barriera il rimborso sarà il risultato della formula che troviamo nel KID per la liquidazione del capitale.
Nel secondo caso invece si procederà alla sostituzione del sottostante con uno simile a livello di business e caratteristiche prendendo come riferimento la performance del titolo all’ultima quotazione rispetto allo strike per procedere poi a fissare il prezzo inziale del nuovo sottostante in modo da mantenere le proporzioni.
Sono circa 140 i certificati listati che contengono questo titolo, vedremo gli sviluppi visto che stamani il governo francese ha offerto 12 €ad azione per portarsela a casa!
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