Il settore del lusso ha acvuto un’annata eccezionale caratterizzato da una parte dalla forte resilienza per la volatilità di mercato e dall’altra dall’ aumento delle vendite sulle aziende di prima fascia (definite anche premium) per una percentuale di circa il 24%.
Negli ultimi anni inoltre abbiamo assistito ad un forte sviluppo dello shopping online sia per la necessità di trovare canali distributivi differenti come conseguenza dell’arrivo della pandemia sia perché l’ingresso nel mercato digitale ha aperto le porte a nuovi consumatori facenti parte della Generazione Z.
Secondo una analisi della società di consulenza Bain & Capital entro il 2035 la Generazione Z potrebbe rappresentare il 40% degli acquisti dei beni di lusso rispetto ad un misero 4% di oggi.
Analizzando la congiuntura economica a livello globale l’inserimento in un portafoglio di investimenti su questo settore attraverso i certificati è da ritenere una scelta possibile in base al proprio rischio/rendimento.
Qui di seguito abbiamo scovato due certificati secondo noi molto interessanti.
NLBNPIT19Q39: scadenza marzo 2024 emesso da Bnp Paribas
Rendimento cedolare annuo del 18% condizionato ad un trigger cedola e barriera capitale al 60% ed autocall fisso al 100% (unica nota negativa).
Quota sotto la parità ed al momento (area 99) ed il worst of è Kering (-5% dal prezzo strike ) mentre Salvatore Ferragamo e Capri holdings sono sopra il prezzo strike di un 10 % e 17%.
IT0006751793: scadenza marzo 2024 emesso da Marex
Rispetto al precedente il rendimento cedolare annuo è più basso (12%) però sia il trigger cedola che la barriera è più profonda (50%) ed il trigger per il rimborso anticipato scende di 1% mese (rendendolo molto attraente)
Quota sopra la parità ed il worst of è Kering (-4% dal prezzo strike ) mentre LVMH e Cie Financiere Richemont holdings sono sopra il prezzo strike di un 6 % e 10%.
Se vuoi rendere accattivante il tuo portafoglio …
SCOPRI I NOSTRI SERVIZI RELATIVI AI CERTIFICATI